giovedì 13 dicembre 2007

RICORDI

In questi giorni ho letto un libro, passatomi dalla mia collega (ala sinistra), che sinceramente non mi ha entusiasmato granche'.
Pero' ci sono state due, tre paginette, nelle quali mi sono ritrovata un po', riguardanti il rapporto di due amiche, migliori amiche, e ora ve le riporto:
"MAGARI CON UN'AMICA DELLE MEDIE CON CUI PASSAVI INTERI POMERIGGI CHE TRABOCCAVANO OLTRE L'ORA DI CENA.
POMERIGGI CHE SAPEVANO CONTENERE MILLE COSE, UN TEMPO CHE NON HAI PIU' SAPUTO ROTROVARE.
UN'AMICA CON CUI STAVI ORE AL TELEFONOA RACCONTARE COSE ASSURDE, E FARTI VENIRE L'ORECCHIO ROSSO, CON LE URLA DI TUA MADRE CHE NON CAPIVA COSA AVEVATE DI TANTO IMPORTANTE DA DIRVI.
COMPLICITA' , SCHERZI, REGALI, PENSIERI, DEDICHE, CANZONI CON I TESTI STORPIATIPER RIDERE DI PIU'.
E UN GIORNO DOPO L'ALTRO UN SILENZIO SEMPRE PIU' GRANDE, LA PAURA DI DIRSI QUALCOSA DI CHIEDERSI PERCHE' DUE AFFLUENTI DELLO STESSO FIUME PRENDONO STRADE DIVERSE.
FINCHE' NON RIESCI PIU' A RIVOLGERTI NEMMENO UN CIAO.
E UN ALTRO GIORNO PIU' AVANTI NEL TEMPO, MAGARI L'HAI RIVISTA LA TUA AMICA, CRESCIUTA PIU' GRANDE, DIVERSA.
NON AVEVA PIU' LO STESSO SGUARDO ..
TORNARE A CASA CON LA SENSAZIONE FASTIDIOSA DI UNA PERDITA, PENSANDO A TUTTO QUELLO CHE C'è STATO, LA CALMA, IL SERENO, GLI SCHERZI, LA VITA COMBATTUTA INSIEME.
E MENTRE VI GUARDATE NASCONO PAROLE CHE NON SI RIESCONO A DIRE..SOGNARE DI RITROVARCI PER UN ATTIMO BAMBINE INSIEME.
PAROLE CHE NON ESCONO PERCHE' FANNO PARTE DI UN TEMPO GIA' PASSATO..
E NON HAI PIU' SAPUTO LA COLPA DOVE STAVA, E SE DAVVERO UNA C'ERA, O SEMPLICEMENTE L'AMICIZIA VA COSI', A FLUSSI A ONDATE..CON GENTE CHE VA E VIENE E SOLO POCHI ATTRAVERSANO CON TE LA VITA INTERA, ANCHE SE UN GIORNO SEMBRAVA IL CONTRARIO, SEMBRAVA CHE IL PER SEMPRE ESISTESSE DAVVERO....
Queste parole che ho scritto, descrivono precisamente quello che è successo a me, e nonostante il tempo trascorso, rileggendo queste righe mi sono resa conto di come certe cose non si cancellano mai dalla mente e dal cuore!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

� davvero una stupenda verit�..
a volte le strade si dividono.. a volte si litiga... a volte ci si perde di vista x anni...
ma credo che gli amici quelli veri quelle delle gioie e dolori.. quelli delle notti brave o delle confidenze... quelli che quando soffri soffrono con te .. quelli che quando ridi ridono con te... quelli non si perdono mai ...
quelli son sempre con noi... son discreti .. non fannno rumore x non disturbare ma ci sono... Gigi

Anonimo ha detto...

Bellissimo post - veramente compliment!!!
Condivido in pieno le sensazioni/emozioni che non scrivi ma che esplodono dalle parole!!!
Io penso che l'amicizia vera quella che proprio ha l'onore di chiamarsi tale duri realmente tutta la vita. So' pero' che a volte anche se è Amicizia succede qlc, una situazione particolare dei momenti particoli che ti fanno perdere l'altra persona :un diverbio, un momento no, uno scambio di ideee/modi nn accettati, ...che fanno oscurare il vero sentimento lasciando spazio all'orgoglio, risentimento, rabbia, alla voglia di altre persone diverse, poi passano le ore, i giorni,i mesi, gli anni con sempre nella testa il pensiero i ricodi ... e poi tutto sembra irrecuperabile, ormai è andata persa.
A volte vorrei aver la forza di recuperare, energia per comporre un msg o una chiamata, 2 frasi via email, di far il primo passo xo'poi mi intimorisco perchè non saprei come accettare un "2 di picche", perchè mi vengono 300 altri pensieri di come ho sofferto (ecco che riesce l'orgoglio) e passano altri gg settimane !!!
Mi illudo dicendomi IL TEMPO DECIDERA', IL DESTINO FARA' !!! ho detto mi illudo !!!
Nel mio cuore cè sempre il pensiero l'amore per quell'Amico.Quando vivo momenti nuovi belli e brutti, vorrei condividerli....

Anonimo ha detto...

C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: "Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio."
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla,e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici.
C'erano zone dove dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come
potesse affermare che il suo cuore fosse bello. Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: "Starai scherzando!", disse."Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un
rattoppo di ferite e lacrime." E' vero!", ammise il vecchio. Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio.
Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore.